Periferia dell’alba
a Gérard Noiret
I treni di pena tirano fuori dal letto
paesi grondanti e stravolti
fatti di piccoli mattini chiusi di lunghi
vagheggiamenti d’erbe e isole
dove in procinto di raggiungere la zona
delle turbolenze
le lavoratrici vanno a gettare
il figlio del loro sonno
Il cielo non esiste è
la cifra degli occhi caduti nella cenere
come se l’anima non avesse più i mezzi
per rilanciare sotto la palpebra
l’impossibile navetta del bene
paesi grondanti e stravolti
fatti di piccoli mattini chiusi di lunghi
vagheggiamenti d’erbe e isole
dove in procinto di raggiungere la zona
delle turbolenze
le lavoratrici vanno a gettare
il figlio del loro sonno
Il cielo non esiste è
la cifra degli occhi caduti nella cenere
come se l’anima non avesse più i mezzi
per rilanciare sotto la palpebra
l’impossibile navetta del bene
Guy Goffette “Dubitare che la terra esista”
visioni periferiche assillano
anche il mio pensare,
le strade si riducono,
assottiglio gli appigli...
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