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sabato 4 luglio 2015

Souvenir, di Marceline Desbordes-Valmore

Souvenir
 
Quand'egli impallidì una sera, e la voce
 tremante
 sul nascere di un suono ...si spense
 all'improvviso;
 quando i suoi occhi alzando la palpebra
 bruciante
 mi presero d'un male da cui lo pensai
 preso;
 quando i suoi tratti più struggenti, ardore
 d'un fuoco che non può mai
 declinare
 mi s'impressero vivi in fondo al cuore,
 lui non amava: ero io ad amare.
Marceline Desbordes-Valmore
 
 
ricordi da ogni luogo,
per essere ancora nei posti più amati
per sentirsi su lidi lontani;
un souvenir ritratto a mosaici
per sentirsi lontani lontani...

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