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giovedì 26 novembre 2015

Cose maliose, di Amalia Guglielminetti

Cose maliose
 
Male si tende il lucido tranello.
Io ammiro, e per il mio spirito assorto
più del possesso il desiderio è bello.
Tutto mi piace. Con il volto smorto
d'ebbrezza aspiro essenze in rare fiale,
m'attira un frutto pendulo in un orto.

Qualche voce nel cuore mi fa male
tanto m'è cara, e qualche rosso occaso
m'incanta con un suo drago che sale.

Carezzo di mia man l'anse d'un vaso
che con arte foggiò greca fucina,
increspo l'onde morbide d'un raso,
 
o gioco con le spume di una trina.
 
Amalia Guglielminetti
da "La seduzione delle vergini"
 
 
tornare, rientrare a casa;
nel covo sicuro, la tana,
dove tutto s'acquieta e riaffiora
antico tepore nei gemiti,
ricordo di passione e dolore...

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