In fondo al mio cannocchiale
In fondo al mio cannocchiale, i pescatori la rete
I pescatori che cantano insieme, incedendo ritmati
Paralleli asimmetrici, i pescatori sulla spiaggia
Nel prodigio del mare, ove tutti i pesci fioriscono.
I pescatori che cantano insieme, incedendo ritmati
Paralleli asimmetrici, i pescatori sulla spiaggia
Nel prodigio del mare, ove tutti i pesci fioriscono.
In fondo al mio cannocchiale, i pescatori paralleli e nudi
E i loro muscoli lunghi sono ritmati, e belli come statue
di basalto.
E i loro muscoli lunghi sono ritmati, e belli come statue
di basalto.
E le donne che elogiano, e quelle che vibrano, come i curvi
profili dei colli
I loro valloni profumano più delle gole di Tyamassass.
profili dei colli
I loro valloni profumano più delle gole di Tyamassass.
Ah! se solo potessimo essere, e tu qui, nella nudità così limpida
dei tempi anteriori
Che giochino i nostri muscoli nella gioia, nelle gambe nei petti
Che ardano pure passioni, fuoco di sterpi a notte
Nella trasparente bellezza dei corpi d'ambra di bronzo cupo,
dei cuori di muschio.
dei tempi anteriori
Che giochino i nostri muscoli nella gioia, nelle gambe nei petti
Che ardano pure passioni, fuoco di sterpi a notte
Nella trasparente bellezza dei corpi d'ambra di bronzo cupo,
dei cuori di muschio.
Léopold Sédar Senghor
Da Lettere d'inverno
Traduzione di Roberto Rossi Precerutti
in fondo
visioni lontane, orizzontali,
senso perduto del corso temporale;
ricerca di isole, approdi,
stanche risacche notturne...
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