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mercoledì 27 aprile 2016

Cosa e parola, di Marino Morett


Cosa e parola
 
Felicità, cosa che sa d'amaro,
parola che si lascia dire e ride,
fior che fiorisce come un frutto raro,
gioia che il cuor sopisce e non uccide;
felicità, larva di donna, riso
di donna, occhio di donna, ombra di donna,
seppi io forse il tuo gran rombo improvviso,
rabbrividii nel tuo bacio che assonna?
E se la stringo al mio cuore soave
la chiave della mia casa solinga,
felicità, forse t'ho chiusa a chiave,
fior, gioia, donna, ombra, infelicità?
 
Marino Moretti
da "Il giardino dei frutti"
 
 
mi viene in mente
"non chiederci la parola"
come fosse mia,
come l'avessi pensata...

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