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sabato 2 luglio 2016

Oblio, oblio, oblio..., di Clara Janés


Oblio, oblio, oblio
una scia d’oblio,
pietosa, aspettava
sui suoi fianchi delicatissimi,
dolce sudario
bordato dalla rugiada carnale
che alimentò l’ora
estrema
della mia carne,
solco dell’invisibile
che attraversò il cuore.

Clara Janés
Traduzione di Annelisa Addolorato
Arcangelo d’ombra
 
 
dimenticarsi, scordare,
quante volte vorremmo,
troppe volte lo facciamo;
io, per me, vedo nel buio...

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