Umana tragedia
Quand’io contemplo la funesta arena
In cui men perde chi piu presto muore,
Asil di colpe e stanza di dolore,
Sparsa di sangue e di spavento piena;
Quando de’ casi in me, quando dell’ore
Volgo e degli anni la fatal catena,
E veggo immani sull’orribil scena
Passeggiar, biechi numi, Onta ed Errore;
D’odio, d’angoscia, di pieta, di sdegno
Sento stringermi il cor, sento piu scura
Farsi la notte dello stanco ingegno;
Ed un pensiero immobile m’assedia,
E prorompo in un grido: Empia Natura,
Quanto ha mai da durar questa tragedia?
Arturo Graf
mai, non impareremo mai,
distruzione, dolore, morte;
la vita dell'uomo è fatta di odio,
l'amore sembra solo istinto animale...
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