Vitaiolo
Dopo aver vuotato tutte le coppe, tutte!
Alla fine devo rientrare; perché le mie fibre dissolte,
Nei caffeè rumorosi, frequentati da sgualdrine,
Hanno freddo nella notte pesante e negli incerti mattini.
Camminiamo. Ecco già brulicare la gente dei mercati.
Arrossisco, ortolani, nel vedervi, i grembiuli sporchi,
Rinfrescati dall'odore lontano degli aratri.
Lavoratori, ignari dei malsani amori,
Ammucchiate cavoli sul marciapiede, senza nemmeno
Immaginare l'orrore che segue il pallido passante.
Charles Cros
Eduard Manet, Il bevitore d'assenzio |
nel mondo degli altri
ci specchiamo e confrontiamo
rendendoci conto di noi,
di chi siamo o crediamo;
quando il plesso dei mentre
circonda e soverchia
si riaffaccia un sentore
di neve, che scende,
e infreddolisce il cuore...
Nessun commento:
Posta un commento