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sabato 21 maggio 2016

Il Nenufaro, di Henrik Ibsen

Il Nenufaro
 
Guarda, mio tesoro adorato!, ti porto
questo fiore dalle corolle di diaspro
che sul tacito flutto l'onda
cullava in un sogno primaverile.

Vuoi portarlo fino a casa tua?
Allora, órnatene il seno, mia diletta!
E sotto le sue foglie sarà nascosta
un'onda profonda e silenziosa.

Fanciullo, guardati dal sognare
troppo vicino al flutto traditore!
L'ondina simula il sonno
sotto i gigli intrecciati.

Il tuo seno, o diletta!, è questo flutto leggero;
pericoloso è sognargli vicino.
I gigli s'intrecciano alla superficie
e l'ondina simula il sonno.
 
Henrik Ibsen
 
 
parole strane, strane cose,
qualche volta, spesso,
l'ignoranza prevale
e ci si sente stupidi...

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