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lunedì 9 maggio 2016

Le vecchie, di Ghiannis Ritsos

Le vecchie
 
Si legano basso sugli occhi il fazzoletto nero.
Hanno una madia, una pignatta; i figli non li hanno.
La sera cenano da sole. Non parlano.
Sentono il vento che agita il granoturco secco
o l’acqua che scava buche nel campo abbandonato
risciacquando le ossa dei morti. Sentono anche la luna
che tutta notte abbaia alla civetta antica
e ogni cosa è così docile come se mancasse da secoli..

Ghiannis Ritsos
La poesia delle cose
Traduzione di Nicola Crocetti
 
 
quante ne vedo, ne sento,
eppure negli occhi hanno ancora
la loro vita, quella andata,
consumata in sorrisi o soprusi...

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