Larra
Primavera del 1836
Primavera del 1836
Lasciami, pensiero, lasciami,
domani sarò tuo,
tornerò ad essere la tua preda.
Ma oggi,
mentre la luce graffia sugli alberi e chiede
un’opportunità,
voglio che mi accolga l’inutile primavera.
domani sarò tuo,
tornerò ad essere la tua preda.
Ma oggi,
mentre la luce graffia sugli alberi e chiede
un’opportunità,
voglio che mi accolga l’inutile primavera.
Alla casa del freddo
ritornerò domani, quando il tempo
esponga le sue ragioni
e il cuore domandi
ciò che manca da vedere,
quanti battiti ancora
gli restano prima d’arrestarsi.
Luis García Montero
Traduzione di Gabriele Morelli
La poesia complice
Primavera e ansia,
ansia e sole,
sole e solo;
così oggi mi sento...
Anche io mi sento vota come un'isola deserta,
RispondiEliminaspenta comee un fuoco senza fiamma,ardi come
terra senza acqua, sola in un mare in tempesta,
io e sola io, niente piu' (una giornta senza senso
poesiainsmalto)
Annamaria,
RispondiEliminaspero di farti un po' di compagnia come tu mi fai.
Gujil