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sabato 26 settembre 2015

L'agricoltore, di Jesús Urzagasti


L'agricoltore
 
Sono nato agricoltore per il tuo seno di donna
pelle bruna e voce levigata dal monte silenzioso
grazie al mio aspetto respirano i fitti boschi della luna
e nel mio sguardo emerge inebriata la tenerezza dell'anima.
Hanno anima questi monti che mi cullarono
bontà di radice inumidita dalla musica del vento.
Vento è stata la mia anima avvinghiata alla fede che resuscita
a che pro ritornare alla luce assetata
se per pura sete posso trasformarmi in acqua.
 
Jesús Urzagasti
Traduzione di Claudio Cinti e Silvia Raccampo
 
coltivare i propri interessi,
come un orto ordinato,
zolle di risa e piacere,
lacrime e incertezze...

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