Voglia del nulla
Triste mio spirito, un tempo innamorato della lotta, la
Speranza il cui sperone attizzava i tuoi ardori, non vuole
più cavalcarti! Giaciti dunque senza pudore, vecchio cavallo
il cui zoccolo incespica a ogni ostacolo.
Rassegnati, cuor mio: dormi il tuo sonno di bruto!
Spirito vinto e stremato! Per te, vecchio predone, l'amore
ha perduto il suo gusto, e l'ha perduto la disputa; addio,
canti di ottoni e sospiri di flauto! Piaceri, desistete dal
tentare un cuore cupo e corrucciato!
L'adorabile Primavera ha perduto il suo profumo.
Il Tempo m'inghiotte minuto per minuto come fa la neve
immensa d'un corpo irrigidito io contemplo dall'alto
il globo in tutta la sua circonferenza e non vi cerco più
l'asilo d'una capanna.
Valanga, vuoi tu portarmi via nella tua caduta?
Charles Baudelaire
il nulla avvolge, costringe, nasconde,
in quell'abbraccio soffocante
che odora di storia infinita;
la voglia di annientarsi,
il non darsi,
il perdersi e stremarsi...
eppure, ad est, sorge ancora un sole
di rara bellezza e vince le nubi
di orizzonti ritorti in matasse
di puro alito di vento...
I miei treni...
RispondiEliminaa sud!
Ciao Veronica è sempre bello averti con me!
Gujil