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martedì 23 settembre 2014

Al mio doppio,di Stephen Dunn

Al mio doppio
                 

Sei sempre stata quella cauta
che entra nella passione in punta di piedi
e la taglia a metà con la ragione.
Te l'ho permesso, e sono andato
per vie più felici e selvagge.
Ora ogni mio pensiero
sembra una fune annodata
a un'altra fune, che va indietro
nel tempo. Siamo intrecciati.
Ho imparato a esitare
persino dinanzi alla porta più spalancata.
Non so cosa tu abbia imparato.
Ma andare avanti, lo sento,
è andare insieme adesso. C'è un posto
dove vorrei arrivare prima di notte.


Traduzione di Patrizio Ceccagnoli
After Pavese: la "poesia-racconto" 
Stephen Dunn
 
 
dietro di me
me stesso, un attimo,
un'ombra che mi segue,
a volte precede l'intenso;
ogni tanto si perde... 

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