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giovedì 25 settembre 2014

Fine di un giorno, di Giorgio Vigolo

Fine di un giorno
 
Sono belle le sere
quando la luce scende di colore
e dall' oro e dal viola
s' immerge nel turchino.
Ma questa grigia fine
di giorno sotto il cenere d' agosto
ha il pallore che scava il viso umano
un istante dopo la morte.
 
Dentro il cielo spettrale
i cipressi s' infiggono più neri
e più livido sotto le loro ale
si rizza il travertino
della chiesa che altissima trasale
con un sobbalzo d' ossa
gridato con un urlo senza voce
come quando nei sogni
si vorrebbe chiamare e non si può.
 
Giorgio Vigolo
 
 
la sera..., crepuscolo,
il giorno va via,
l'anima tace;
il torpore che arriva,
il senso di fine
poi arriva la notte...

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