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venerdì 12 maggio 2017

Le mie mani..., di Sibilla Aleramo

Le mie mani
ricordando che tu le trovasti belle,
io accorata le bacio,
mani, tu dicesti,
a scrivere condannate crudelmente,
mani fatte per più dolci opere,
per carezze lunghe,
dicesti, e fra le tue le tenevi
leggere tremanti,
ora ricordando te
lontano
che le mani soltanto mi baciasti,
io la mia bocca piano accarezzo.
 
Sibilla Aleramo
da “Poesie”,
Milano, Mondadori, 1929
 
 
le mani, come fare, come usarle,
sanno tutto di noi, sono nostre
propaggini sul mondo di fuori;
le mani, le mani...

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