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sabato 10 settembre 2011



Ritagli di Partenze

Scrivi quattro frasi sopra un foglio di giornale
poi vedrai che il vento le trascinerà
lontano altre voci stan cantando le canzoni
ritagli di partenze, ne hai vissute tante...
Prendi al volo un treno che non sai poi dove andrà
non lasciarlo andare senza di te che senso ha?
Restare qui in mezzo a tanta gente,
mostrare a tutti la tua faccia un po' esitante
un po' esitante prendi il treno, cosa aspetti?
Forse hai paura o forse è libertà
la tua.

Io è già da tempo che non vedo più le nubi
grigio è questo cielo e grigia è la realtà
e poi ci sono state Lei ci sono stati tanti Altri
ora sto studiando e forse un po' morendo
ma se in una chitarra trovo ancora tante cose
trovo anche il coraggio (a volte) di sputarvi in faccia
e tra un caffè e l'altro uno sguardo sul passato
no, non fumo più,... non ho più scopato...
ho capito ho preso un treno son partito
ma io questo viaggio non l'ho mai provato
mi hanno ingannato.

Lascia per un momento la tua mente in un cassetto
corri in mezzo a un prato, librati nell'aria
guarda, guarda fisso il monte ci hai nascosto un tuo segreto
sulla cima è bianco, in alto ha nevicato
bevi un lungo sorso con le mani a coppa unite
proverai sollievo al calore amaro
di questo sole che ti scotta anche i pensieri
di un vecchio mare che hai amato fino a ieri
i tuoi sentieri questo treno non conosce
sa una strada sola e tu l'hai scelta ormai
ancora.

anonimo del XX° secolo


Il Treno
(Salerno-Finardi )

Sono quello che tu vedi
Oh my Love
Consumato dai problemi
Oh my Love
Forse non mi trovi uguale a qualche anno fa
E forse non ti ho regalato che perplessità

Il treno corre ancora e attraversa le città
Si lascia dietro il vuoto, sfiora nuove oscurità
Nel cuore della gente chissà cosa ci sarà
E così per te,
E così per me
E più il treno và e più ci porta con sé

Oh my Love
Sono quello che tu vedi
Oh my Love
So che non ti ho dato un letto di tranquillità
che non mi sono sempre aperto con sincerità

E il treno corre ancora, passa nelle gallerie
e dietro ai vetri cambia il cielo, cambiano le vie
ripenso a quello che non son riuscito a fare mai
E così per te,
E così per me
E più il treno và e più ci porta con sé

Qualche volta mi hai tirato fuori dai miei guai
e qualche volta mi hai lasciato senza farlo mai
Il treno corre ancora e forse quando arriverà
vorremo ritornare indietro e si ripartirà
e dietro la collina ci sarà un'altra città
E così per te,
E così per me
E più il treno và e più ci porta con sé
Oh my Love...

Eugenio Finardi

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