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venerdì 11 marzo 2016

Marzo, di Juan Rodolfo Wilcock

 
Marzo
 
Ho ascoltato silenziosamente
 i rumori dei rami, le foglie
 al sole. Dove sarai,
 amore del mio pensiero, senza ricordare
 la mia solitudine che si apre tra gli sterpi?
 Qui, in mezzo ai cardi viola
 e le libellule meravigliose, che altro
 può fare un giovane se non amarti
 con la faccia immersa tra le madreselve?
 Tra questi uccelli indifferenti,
 questi alberi così alti, queste nuvole,
 amore, che ritorni come le stelle
 a un luogo della notte; e così lieto
 di averti vista entrare in me
 con quel vapore illuminato intorno, con quel fumo
 vibrante che ho sempre immaginato,
 di trovarti, ombra del vento,
 ad abitarmi un cuore che cercava i tronchi vuoti
 e i lampioni rotti a sassate per nascondersi.
 
Juan Rodolfo Wilcock
 
 
nel primo sole rivedo,
riascolto col cuore lontano,
un posto, un amore, star bene;
mi cullo al pensiero...

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