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martedì 15 marzo 2016

Vendetta, di Arturo Graf


Vendetta
 
Egli diritto, con le braccia al petto,
Di truci vampe ancor piena la cava
Orbita, livido, sopra il farsetto
Nero una croce, una catena flava

D’oro; a’ suoi piedi ella travolta, come
Fulminata, sul niveo candore
Del sen la pompa delle brune chiome
Sciolta, una lama di pugnal nel core.

L’elsa gemmata sui nitidi, caldi
Avorii sta; la fiammula tranquilla
D’una lucerna nei verdi smeraldi,
Nei rosei balasci arde e sfavilla.

Sui tondi vetri del balcon riposa
Il cheto lume della luna scema;
Giù nella via, lontano, un’amorosa
Canzon per l’aria si ravvolge e trema.
 
Arturo Graf
 
 
vendicarsi, perchè?
anime perse fallano
con frequenza sconcertante,
anche gli amici,
quelli che credevi tali...

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