In Viaggio
tutto tace e nel buio una luce
squarcia e una traccia si staglia
nel mio cuore una morsa attanaglia
qualcosa che alla pena mi induce
nel corso del tempo, a rilento
rilessi i suoni, le frasi scontate
nel silenzio solo voci ovattate
mi rivolsi a un pensiero scontento
un ciglio di strada è bastato
per ricredermi ancora, di nuovo
cercando un rifugio, un ritrovo
un universo già calpestato
salendo deciso nel folto del bosco
ripercorro convinto risaputi sentieri
mescolo presente a frammenti di ieri
ricordo sguardi che più non conosco.
anonimo del XX° secolo,
poesie ritrovate
che dire...
RispondiEliminale vie che so prospettano non sono infinite, io immagino due parallele che convergono in un punto indefinito che non arriverà mai...lo so ma scimmiescamente mi adeguo e percorro.
Buona giornata a te Veronica
Gujil