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sabato 23 aprile 2011


In Viaggio

tutto tace e nel buio una luce
squarcia e una traccia si staglia
nel mio cuore una morsa attanaglia
qualcosa che alla pena mi induce
nel corso del tempo, a rilento
rilessi i suoni, le frasi scontate
nel silenzio solo voci ovattate
mi rivolsi a un pensiero scontento
un ciglio di strada è bastato
per ricredermi ancora, di nuovo
cercando un rifugio, un ritrovo
un universo già calpestato
salendo deciso nel folto del bosco
ripercorro convinto risaputi sentieri
mescolo presente a frammenti di ieri
ricordo sguardi che più non conosco.

anonimo del XX° secolo,
poesie ritrovate

1 commento:

  1. che dire...
    le vie che so prospettano non sono infinite, io immagino due parallele che convergono in un punto indefinito che non arriverà mai...lo so ma scimmiescamente mi adeguo e percorro.

    Buona giornata a te Veronica

    Gujil

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