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domenica 29 maggio 2011

Per il mio cuore...

Per il mio cuore basta il tuo petto,
per la tua libertà bastano le mie ali.
Dalla mia bocca arriverà fino in cielo
ciò che stava sopito sulla tua anima.

E in te l’illusione di ogni giorno.
Giungi come la rugiada sulle corolle.
Scavi l’orizzonte con la tua assenza.
Eternamente in fuga come l’onda.

Ho detto che cantavi nel vento
come i pini e come gli alberi maestri delle navi.
Come quelli sei alta e taciturna.
E di colpo ti rattristi, come un viaggio.

Accogliente come una vecchia strada.
Ti popolano echi e voci nostalgiche.
Io mi sono svegliato e a volte migrano e fuggono
gli uccelli che dormivano nella tua anima.

Pablo Neruda


basta un niente per capire tanto,
un piccolo segno che sboccia, una parola
e ci troviamo immersi dentro di noi
come in una polla d'acqua sorgiva;
noi siamo sorgenti che alimentano fiumi,
cascate che spruzzano emozioni
eppure sappiamo anche di lunghi silenzi
e passioni struggenti nell'anima...
costrinsi il mio cuore, più volte,
al mio razionale e credetti di vincere
ma il dubbio adombra e scurisce
anche là dove la strada rischiara...

2 commenti:

  1. Grazie Veronica,

    Anche a te sperando che arrivino i fiori...i mie virtuali te li mando adesso e sono margherite.

    Gujil

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  2. Ho visto il tuo blog nell'elenco tra quelli che segue Francesca in Digitale purpurea, tra cui c'è anche il mio.
    E' stato un piacere venirti a trovare, leggere i tuoi commenti, anzi i tuoi versi che accompagnano le citazioni e le poesie di autori famosi.
    Abbiamo più di qualcosa in comune, oltre al fatto che i nostri blog appartengono allo stesso elenco.
    Tornerò a leggerti
    ciao
    a presto
    Rita

    RispondiElimina