Vicenda d'acque
La mia vita era come una cascata
inarcata nel vuoto;
la mia vita era tutta incoronata
di schiumate e di spruzzi.
Gridava la follia d’inabissarsi
in profondità cieca;
rombava la tortura di donarsi,
in veemente canto,
in offerta ruggente,
al vorace mistero del silenzio.
Ed ora la mia vita è come un lago
scavato nella roccia;
l’urlo della caduta è solo un vago
mormorio, dal profondo.
Oh, lascia ch’io m’allarghi in blandi cerchi
di glauca dolcezza:
lascia ch’io mi riposi dei soverchi
balzi e ch’io taccia, infine:
poi che una culla e un’eco
ho trovate nel vuoto e nel silenzio.
Antonia Pozzi
da quando ricordo scorrono in me
mi stanno accanto nella via
e mi regalano gioia e riposo...
l'acqua ci riempie e ci nutre,
dilava le nostre schifezze
e calma le nostre ferite;
come ogni bene prezioso
non lo sappiamo apprezzare abbastanza
e questo, con altro,
sarà la nostra rovina...
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