Era quel prato il mondo
II prato fiorito di ranuncoli d'oro
pareva in cammino nel vento,
e come due bimbi in una favola
noi immobili condurre
verso i monti e le morbide nuvole.
Niuna voce intorno, niuna presenza,
lontano il mondo,
ma era quel prato il mondo,
così disteso oro su ondanti esili steli,
oh ricchezza senza peso e libera,
oh in noi fondo appagamento,
oh vaghissima pace
nel ricordo in eterno vera,
vera favolosamente e d'oro.
Sibilla Aleramo
un canto autunnale saluta,
le foglie del noce, cadenti,
a giallo subentra il marrone...
Nessun commento:
Posta un commento