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venerdì 23 marzo 2012

Storiella di marzo

Marzo è un fanciullo che ride da un occhio,
dall'altro piange.
Sua mamma lo tiene su un ginocchio
a cavalluccio, lo bacia sulle guance.
"Com'è, figliolo, che di qua bruci
e di là agghiacci?"
Marzo non sa; spalanca le luci,
poi si nasconde nei suoi stracci.
"Fa' un po' di sole, che devo lavare
la camicina bella nuova".
Il bimbo corre fuori, a guardare
'l'aria che brilla tra la piova.
Tocca lo spino, tocca il pesco,
e tutto è in fiore sotto ,il sole.
Nel campo il grano si leva dal cespo,
il vento odora di viole.

Diego Valeri



anche il colore delle viole mi piace,
un umile fiore che macchia il prato,
gli anfratti ombrosi dei fossi;
mi piace la violetta, sfuma all'azzurro
e mi rende conscio del senso di rinascita...




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