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sabato 10 marzo 2012

VIOLE D'INVERNO

- D'onde, o vecchina, queste vïolette
serene come un lontanar di monti
nel puro occaso ? Poi che il gelo ha strette
tutte le fonti ;

il gelo brucia dalle stelle, o nonna,
ogni foglia, ogni radica, ogni zolla -
- Tiepida, sappi, lungo la Corsonna
geme una polla.

Là noi sciacquiamo il candido bucato
nell'onda calda in mezzo a nevi e brine;
e il poggio è pieno di vïole, e il prato
di pratelline -

Ah! . . . ma, poeta, non ancor nel pio
tuo cuore è l'onda che discioglie il gelo?
non è la polla, calda nell'oblio
freddo del cielo?

Ché sempre, se ti agghiaccia la sventura,
se l'odio altrui ti spoglia e ti desola,
spunta, al tepor dell'anima tua pura,
qualche vïola.

Giovanni Pascoli



il fiore che amo,
quello che fa rinascere
ogni volta lo cerco
nell'erba ancora invernale;
quando la trovo sorrido
come non faccio quasi più;
violette leggere,
le amava mia nonna,
 Maria,
quella più sola,
quella più lontana... 

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