Le mie labbra
Talvolta, quando parlo, tu al mio fianco
guardi la forma pura delle mie labbra,
segui le ali della loro curvatura,
me le vai modellando, a grado a grado.
Io ti avverto e il mio volo appassionato
si regge sulla tua brezza e sull'alto
per rampe a spirale ascende, e attesta
- senza guardarti - il tuo spiro innamorato.
Le mie labbra serie d'innocenza appuri
e in una delle loro pieghe - neppure si nota -
ti occulti - leggerissima -, ti stendi,
così senza peso, senza gravame.
Su, su,labbra di cuore: il gabbiano
e la sua ombra nel mare alla deriva.
Gerardo Diego
ed io parlavo, parlavo, parlavo
e raccontavo fiabe incantate
c'era la luna piena e splendente;
narravo le gesta di eroi e furfanti
con vove suadente e melliflua
a qualcuno che ascoltava;
poi fu solo silenzio e gemiti
ed il sonno nella calma notturna,
le mia labbra sono ancora coscienti...
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