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sabato 26 novembre 2011


Le mie labbra

Talvolta, quando parlo, tu al mio fianco
guardi la forma pura delle mie labbra,
segui le ali della loro curvatura,
me le vai modellando, a grado a grado.

Io ti avverto e il mio volo appassionato
si regge sulla tua brezza e sull'alto
per rampe a spirale ascende, e attesta
- senza guardarti - il tuo spiro innamorato.

Le mie labbra serie d'innocenza appuri
e in una delle loro pieghe - neppure si nota -
ti occulti - leggerissima -, ti stendi,
così senza peso, senza gravame.

Su, su,labbra di cuore: il gabbiano
e la sua ombra nel mare alla deriva.

Gerardo Diego



ed io parlavo, parlavo, parlavo
e raccontavo fiabe incantate
c'era la luna piena e splendente;
narravo le gesta di eroi e furfanti
con vove suadente e melliflua
a qualcuno che ascoltava;
poi fu solo silenzio e gemiti
ed il sonno nella calma notturna,
le mia labbra sono ancora coscienti...

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