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giovedì 24 novembre 2011

Non recidere, forbice, quel volto

Non recidere, forbice, quel volto
solo nella memoria che si sfolla,
non fare del grande suo viso in ascolto
la mia nebbia di sempre.
Un freddo cala... Duro il colpo svetta.
E l'acacia ferita da sé scrolla
il guscio di cicala
nella prima belletta di novembre

Eugenio Montale

il fiore nel vaso,
un taglio netto che ha reciso
per portare colore, un pò di primavera
alla fine di quest' autunno;
sta lì, solitario vessillo
e quasi nessuno lo guarda,
chissà se ricorda
la sua vita nel vento, sotto il sole,
irrorato da spruzzi di pioggia,
chissà se ricorda...

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