Cerca nel blog

venerdì 1 luglio 2011

Ora di grazia

Son nato ieri che mi sbigottisce
il carabo fuggente, e mi trastullo
della cetonia risopita sullo
stame, dell'erba, delle pietre lisce?

E quel velario azzurro tutto a strisce,
si chiama "cielo"? E "monti" questo brullo?
Oggi il mio cuore è quello d'un fanciullo,
se pur la tempia già s'impoverisce.

Non la voce così dell'Infinito,
né mai così la verità del Tutto
sentii levando verso i cieli puri

la maschera del volto sbigottito:
"Nulla s'acquista e nulla va distrutto:
o eternità dei secoli futuri!".

Guido Gozzano
 La Via del Rifugio


inseguivo domande negli occhi sgranati
di amori perduti, lasciati, sognati
fino a cedere al pianto al singhiozzo;
si aveva la voglia che adesso stenta
si cercava riparo alle piogge improvvise...
ora ho quasi sempre l'ombrello con me 

Nessun commento:

Posta un commento