Ora di grazia
Son nato ieri che mi sbigottisce
il carabo fuggente, e mi trastullo
della cetonia risopita sullo
stame, dell'erba, delle pietre lisce?
E quel velario azzurro tutto a strisce,
si chiama "cielo"? E "monti" questo brullo?
Oggi il mio cuore è quello d'un fanciullo,
se pur la tempia già s'impoverisce.
Non la voce così dell'Infinito,
né mai così la verità del Tutto
sentii levando verso i cieli puri
la maschera del volto sbigottito:
"Nulla s'acquista e nulla va distrutto:
o eternità dei secoli futuri!".
Guido Gozzano
La Via del Rifugio
inseguivo domande negli occhi sgranati
di amori perduti, lasciati, sognati
fino a cedere al pianto al singhiozzo;
si aveva la voglia che adesso stenta
si cercava riparo alle piogge improvvise...
ora ho quasi sempre l'ombrello con me
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