E la donna sta là dove ferve
il fogliame dei prugni e dei meli
e il vento forse si sente
uno scultore felice.
Stephan Scipacev
e intralciano vie di camminamenti antichi,
le vie dell’Oriente…precluse…
l’effige dal muro benevolmente insorge, protesta,
pere si stacchi e si animi di vita propria;
sono qui, tra i miei monti a scrutare le creste e i dirupi,
in un attimo solo rifletto il mio sole su nuvole alte,
mi insinuo in me stesso e sollevo un dubbio,
quello di sempre, quello che non trova risposte…
beh, è un uomo che scrive, da quello che so di Scipacev non credo il tono sia maschilista, maschile si, ma di uomo profondamente attratto dall'altro sesso.
RispondiEliminaBuona giornata Veronica