A presto, amico mio, a presto.
Mio caro, sei nel mio cuore.
Questa partenza predestinata
Promette che ci incontreremo ancora.
A presto, amico mio, senza mano, senza parola
Nessun dolore e nessuna tristezza dei sopraccigli.
In questa vita, morire non è una novità,
ma, di certo, non lo è nemmeno vivere.
Sergej Aleksandrovič Esenin
l'incerto in me occhieggia nascosto
in una girandola di ipotesi scremate;
mi manca il suo sguardo, i nostri litigi
e imprimo in un niente il concetto...
le vie precluse mostrano segni
binari si interscambiano nei percorsi
di indicibili destini nei quali ci affrettiamo...
Veronica,
RispondiEliminagrazie del suggerimento, anchu'io ti propongo L'anno del pensiero magino di Joan Didion.
Elaborare è una cosa così difficile, eppure ai più riesce naturalmente.
Un abbraccio
Gujil