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giovedì 18 agosto 2011

IL GREMBO BENEDETTO

Tu incedi fra le tue donne
e spesso sorridi affannata:
sono giunti i giorni dell'ansia.
Bianco sfiorisce alla siepe il papavero.

Come il tuo corpo così bene incurvato
dorata matura la linea al colle.
Lontano risplende dello stagno lo specchio
e la falce tintinna nel campo.

Nelle siepi rotola la rugiada,
rosse le foglie scorrono giù.
Per salutare la sua cara donna
si avvicina a te un moro bruno e rude.

Georg Trakl


le distese si confondono con l'orizzonte,
quello delle mille ricerche, quello anelato;
così ripercorro gli strali e le imprecazioni
alla ricerca del solito senso che sfugge,
s'adombra un volto nel mio immaginario...
ecco che vedo di nuovo, nel sole, nel cuore,
mi sento addosso il peso...adesso...

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